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Il punto della 23a giornata
domenica 10 febbraio 2008 - 22:21
di Giovanni Chiorazzi

Prima di qualsiasi valutazione sulla gara di oggi, permettetemi di esprimere le più sincere condoglianze a Sergio Borgo per la scomparsa della madre. Sono sicuro che al termine dell’incontro, molti dei nostri giocatori avranno dedicato la vittoria al direttore generale azzurro, anche oggi presente in panchina e vicino alla squadra nonostante il pesante lutto.

Passando all’analisi della gara, sono molti gli aspetti positivi che hanno interessato il Novara. Esordio con successo per i tre nuovi acquisti giunti dal mercato di riparazione. Il portiere Berti, nonostante abbia subito due reti, si è comunque rivelato già in condizione e sicuro di sé. Centurioni ha ricoperto egregiamente il ruolo affidatogli, dimostrando un’intesa già affinata con i compagni di reparto, anche se la retroguardia azzurra deve ancora fare notevoli progressi, cercando di limitare il più possibile i pericoli e contenere le giocate avversarie.

Su Amore non è possibile effettuare una valutazione, in quanto sono state davvero poche le occasioni avute per mettersi in evidenza. La sorpresa più lieta della giornata l’ha fornita Davide Sinigaglia, apparso rigenerato ed in ottima condizione fisica, specie nel primo tempo, dove ha avuto il merito di riportare in parità il Novara dopo pochi minuti. Proprio l’aver trovato il pareggio quasi subito è risultata, di fatto, la chiave della gara. Non solo, infatti, ha caricato gli azzurri portandoli al momentaneo vantaggio per 2-1, con la solita “firma” di Raffaele Rubino, ma ha fornito convinzione nei propri mezzi, al cospetto di un avversario ben disposto in campo ed abile a sfruttare al meglio le indecisioni della difesa novarese. L’uomo partita, comunque, resta Andrea Coletto. Il suo tiro dalla distanza, quando ormai la partita sembrava indirizzata ad un pareggio scontato, è risultato un autentico capolavoro per finezza e conclusione. Il pallone, infilatosi nel “sette” della porta difesa da Mazzoni, resterà per sempre uno dei gol più belli di tutto il campionato.

La gara ha assunto fin da subito un tono vivace ed emozionante: un errore difensivo per parte ha caratterizzato i primi minuti dell’incontro, fornendo spettacolo ai tanti tifosi presenti allo stadio. Per essere pignoli, qualche perplessità nella scelta della formazione di Mister Bellotto, l’ha suscitata l’esclusione dai titolari di Matteassi, oggi rimasto in panchina per tutta la gara. All’inizio della ripresa, sul risultato di 2-2, gli azzurri hanno subito una pressione dei padroni di casa che, per certi aspetti, ha ricordato il finale di Novara-Cittadella. Mister Bellotto ha così optato per l’ingresso in campo di Morganti, ma in questo modo il baricentro della squadra si è definitivamente arretrato, assumendo uno schema troppo difensivo, che ha permesso una libertà di gioco pericolosa per i calciatori del Lecco. Forse l’innesto di un giocatore veloce ed imprevedibile come Matteassi, avrebbe potuto garantire una maggiore pericolosità in avanti, con rapidi contropiedi e veloci ripartenze.

Ciò che conta alla fine è aver rivisto, almeno per tutto il primo tempo, quella grinta necessaria per affrontare gli avversari. Qualche problema è ancora evidente, ma la speranza resta quella di riuscire a trovare uno schema di gioco che valorizzi al meglio le qualità di tutti gli elementi a disposizione e, dal quale, ne tragga beneficio tutta la squadra, in primis la difesa che risente maggiormente di una pressione costante e non appare in grado di giocare con serenità.  Per il momento, però, ci si può consolare con le magie di Rubino, al suo decimo gol stagionale su azione, oppure con un centrocampo dove Lorenzini e Coletto sono apparsi giocatori fondamentali nel recuperare palloni ed interrompere sul nascere le azioni degli avversari. Adesso diventerà fondamentale riuscire a dare continuità ai risultati, anche se la classifica ci permette una tranquillità non indifferente, potendo affrontare i prossimi incontri con più scioltezza. Ma, ovviamente, sempre con grinta e determinazione. Le stesse che per buona parte della gara di oggi hanno accompagnato gli azzurri. In attesa di conoscere il risultato del posticipo di domani sera, fra Cittadella e Foggia, il Sassuolo vince a Terni con il punteggio di 3-1 e si porta da solo al comando a quota 47 punti. Battuta d’arresto per la Cremonesea Pagani, dove il pareggio per 1-1 appare già un ottimo risultato per come si stava evolvendo la gara. Foligno e Pro Sesto si dividono la posta in palio, con la squadra lombarda abile a trovare il gol a soli due minuti dal termine. Nel derby veneto il Venezia batte il Verona, con il minimo scarto di 1-0, facendo scivolare sempre più all’ultimo posto la squadra scaligera. Il Padova esce dalla zona play-off a causa del pareggio a reti bianche contro il Manfredonia, prossimo avversario degli azzurri al “Silvio Piola”. Chiude l’analisi della giornata il derby fra Legnano e Monza, con la vittoria dei lilla per 1-0, ad un punto di distanza in classifica dal Novara.

Nel suo complesso la 23° giornata è risultata favorevole a Ciuffetelli e compagni. Il ritorno alla vittoria, la prima del 2008, rappresenta un’ottima iniezione di fiducia per il futuro e la possibilità di mantenere ancora qualche chance di agganciare la zona alta della classifica. Umiltà e concentrazione dovranno però essere sempre presenti nel gruppo. Soltanto in questo modo sarà possibile stabilire, i presupposti necessari per raggiungere traguardi importanti.
 

Forza Novara Sempre !

Giovanni Chiorazzi