Visto da...Trapani!
martedė 23 agosto 2016 - 09:30
intervista al giornalista Gianluca Rubino
E' la settimana di Novara-Trapani, dell'inizio della nuova stagione. Una sfida affascinante, contro la finalista play off dello scorso anno; un match particolare per Boscaglia e Scognamiglio che riabbraccerano il loro passato.
Per conoscere meglio il prossimo avversario, abbiamo voluto fare "quattro" chiacchere con Gianluca Rubino, giornalista per l'emittente Tele Radio del Mediterraneo e per il giornale online LiveSicilia...
Serie B ai nastri di partenza: con quali obiettivi il Trapani è pronto ad incominciare la nuova avventura dopo la scorsa storica stagione terminata con la sconfitta in finale play off? "L’obiettivo, come più volte sottolineato dal tecnico Serse Cosmi, è quello di essere all’altezza delle altre ventuno formazioni che prendono parte al torneo cadetto. Il miracolo sportivo della scorsa stagione va archiviato: il Trapani deve, innanzitutto, pensare a mantenere la categoria. L’obiettivo minimo è questo. Senza precludersi eventuali nuovi exploit". Prima giornata che si disputerà a mercato ancora aperto. Puoi però riassumerci quali sono stati i movimenti in entrata e in uscita e su quali ruoli la Società andrà a lavorare negli ultimi giorni di trattative milanesi? "L’addio di Perticone e Scognamiglio ha privato il Trapani di due pedine importanti per gli equilibri del reparto difensivo, Nicolas in porta è stato rimpiazzato dal promettente giovane scuola Lazio Guido Guerrieri. Dopo l’esperienza al Crotone, Balasa può garantire qualità sugli esterni, tuttavia il vero grande colpo di mercato sarebbe riuscire a confermare Citro e, soprattutto, Petkovic, nelle ultime settimane cercato anche da alcuni club di A". Novara- Trapani sarà sicuramente una partita speciale per mister Boscaglia. Che ricordi hai del tecnico che è stato capace di inanellare successi, record, scrivendo pagine di storia recente dei granata? "Roberto Boscaglia fa rima con storia. Portare il Trapani dai dilettanti alla B è stato un miracolo di valori sportivi e di programmazione, la tifoseria granata rimane legata a un personaggio che ha lasciato una traccia indelebile. Trapani ha un credito di riconoscenza nei confronti di Boscaglia, ma anche il tecnico gelese deve molto al club siciliano". Questa partita avrebbe avuto un altro ex di lusso: Scognamiglio. Purtroppo il neo centrale azzurro non sarà in campo perchè dovrà scontare una giornata di squalifica rimediata lo scorso anno. Per chi ancora non lo conoscesse, può descriverci tu lo Scognamiglio dentro e fuori dal campo? "Ragazzo serio, le cui qualità tecniche e umane sono fuori discussione. Un difensore roccioso, capace di mettere in chiara difficoltà gli attaccanti avversari, con il vizio del gol: nella passata stagione ha sfiorato la doppia cifra, dopo l’esperienza trapanese a Novara può definitivamente consacrarsi". Anche in casa Trapani c'è un personaggio che ha scaldato i cuori azzurri: Pasquale Sensibile. Come reputi il suo primo impatto in Sicilia? "Sin da subito si è misurato in maniera piuttosto chiara e lineare con un ambiente rimasto orfano di Daniele Faggiano, passato al Palermo. E’ un direttore sportivo molto pratico, con un’identità precisa e una voglia matta di far bene. Trapani può rivelarsi la piazza adatta per un personaggio come Sensibile". Domenica 28 in campo scenderanno due formazioni offensive: che tipo di partita ti aspetti? "All’inizio della stagione ci sono parecchie incognite: l’emozione dell’esordio, la condizione atletica, l’inserimento delle nuove pedine. Potrebbe essere un episodio a tracciare il canovaccio di una gara che entrambe le squadre proveranno a vincere. La partita a scacchi tra Boscaglia e Cosmi potrebbe rendere il confronto pirotecnico".
Daniele Faranna
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