Mi ricordo quella volta che...
mercoledė 30 settembre 2015 - 05:00
19 ottobre 2013: Ternana-Novara 5-0
Questa è la cronistoria di un compleanno di merda (il mio). Ma soprattutto vuol essere l’omaggio ad un Uomo Vero come Mimmo Toscano in giorni non facili per lui, professionalmente parlando. Che però, in un certo, senso hanno confermato una volta di più di che tempra è fatto il nostro ex Mister… E dire che la vigilia del 19 ottobre era stata molto promettente per me… cena in un penoso autogrill a parte: la birra nel centro di Terni attorniati da bellezze locali… la gara a tre per chi mi avrebbe mandato il primo messaggio di Auguri tra Nataliya, Pdl ed un sorprendente “Ciccio” Specchia… Il sole splende la mattina di sabato 19 ottobre. La “Faranna Tour” programma un’imperdibile gita alla “Cascata delle Marmore”… Il tempo di arrivare e ci accorgiamo che sarebbe già ora di tornare indietro… così ci fermiamo a scattare delle foto attorno all’area recintata evitando di pagare il biglietto d’ingresso… Riprendiamo la via del centro… ed una telefonata di Auguri di Francesca Riga val bene una multa per accesso in Ztl per comprensibile distrazione del festeggiato-guidatore… Pranziamo con una serie di tranci di pizza nello stesso posto (ottimo rapporto qualità-prezzo) che nel febbraio precedente era valso un incoraggiante 1-1… Quando all’ora del caffè sento alcune vecchietti del posto pregustare una domenica tutto relax a guardare gare di moto in tv… mi rendo conto che il meglio del mio compleanno sta per finire… Arriviamo al “Liberati” quasi in contemporanea al pullman del Novara che viene accolto da grida non proprio affettuose… perché il nero del mezzo si mischia ai precedenti del discusso Katidis… Toscano schiera un 4-3-3 dettato dagli infortuni di quelli che sarebbero gli esterni naturali in mezzo al campo. Come interno destro gioca un certo Miglietta… Il tridente offensivo delle “fere” non è niente male: Nolè a destra, Antenucci in mezzo e Ceravolo a sinistra. Il Novara è già in piena crisi. Dopo 3 pareggi consecutivi ha perso nettamente con il Lanciano di Baroni e di misura a Carpi il lunedì precedente. Dopo il modulo pro Rigoni varato al “Cabassi” Aglietti ripropone il suo 4-3-3. E’ una squadra molto simile a quella immaginata in estate con Faragò al posto del deludente Katidis e Comi al centro dell’attacco. Oltre a Rigoni mancano solo Nava, Bastrini ed il convalescente Lepiller. In tribuna stampa i colleghi umbri sono mogi e preparati al peggio. La Ternana infatti ha comunque tre punti in meno del Novara… L’ultima volta che avevo trovato un clima del genere al “Liberati”… le avevamo prese di santa ragione nella domenica dell’esonero di Discepoli… Le due squadre si affrontano, dunque, con un 4-3-3 speculare, ma i rossoverdi vanno il doppio dei nostri. La squadra di Aglietti in un contesto siffatto compie la scelta tattica peggiore: quella di provare a fare la partita con un giropalla lento e prevedibile che non scalfisce un avversario ben organizzato. Per contro Toscano va a nozze con le ripartenze dei suoi. Già al 4’ Carcuro dalla distanza colpisce il palo a Kosicky battuto. E’ il via a dieci minuti di inferno per noi. Il portiere slovacco le para tutte. Quando Nolè insacca sulla ribattuta c’è la bandierina alzata dell’assistente Romina Santuari a salvarci. Io e Danny Faranna in radio non sappiamo più cosa dire. Ci aggrappiamo alle prodezze di Tomas che sino a questo momento sarebbe da 8 in pagella… Come spesso accade in questi casi, il gol arriva quando il peggio sembra passato. E’ il 27’ ed il vantaggio umbro nasce sulla sinistra dove non c’è Pablo Gonzalez, fuori a farsi mediare per un entrata decisa di Lauro. Ceravolo si beve un disorientato Salviato ed Antenucci fa gol addirittura di tacco. Il Novara ci prova con Buzzegoli dalla distanza, ma Brignoli si salva in qualche maniera. La partita prende una piega bruttissima quando Perticone si fa espellere per due cartellini gialli ravvicinati. Abbattista è fiscale, ma le ammonizioni, a norma di regolamento, ci stanno entrambe. Sono incazzato nero e le urla entusiastiche di chi mi sta a fianco mi appaiono insopportabili perché penso che sto per vivere un compleanno ancora peggiore di quello dell’anno precedente quando eravamo stati sconfitti a Crotone in rimonta (sotto gli occhi di Abodi in tribuna). Bisognerebbe arrivare all’intervallo sullo 0-1 per poi provare a riordinare le idee, ma il Novara è in bambola e prima del 45’ incassa il 2-0 del solito Antenucci. I messaggi di auguri sul telefono sono finiti di colpo… C’è solo Beppe Bonini che prova a consolarmi scrivendo che quei signori inermi che giocano con la maglia gialla… non possono essere il “mio” Novara… Nella ripresa Aglietti tenta il… niente per niente… Nel senso che vuole evitare una scoppola… e mantiene i suoi sulla difensiva con un 4-4-1 che fa il solletico alla Ternana. Anche giocando così… i gol al passivo arrivano. Dapprima Nolè fa 3-0 sfruttando l’assist di Lauro. Poi Ceravolo s’inserisce e realizza tra le belle statuine azzurre (pardon gialle). Infine c’è un grottesco gol di testa di Farkas su azione d’angolo… Nessuno se la sente di esultare più di tanto, né in campo né sugli spalti. Perché infierire su un Novara così malmesso? 5-0 come a Padova nel 2008 (che bel regalo di Natale quella volta…) ma allora almeno ci avevamo provato, con un rischioso “avanti tutta” sullo 0-2 quando non c’era più niente da perdere. E Discepoli non aveva potuto schierare 5-6 titolari. Stavolta di alibi ce ne sono ben pochi… I giocatori vanno a rapporto sotto una curva logicamente molto delusa... Noi ci rechiamo in sala stampa. Parla solo Cattani che chiede scusa a nome di tutti e precisa che Aglietti non è in discussione. E’ una posizione che l’ex del Palermo sosterrà con lealtà fino alla fine, arrivando a delle orgogliose dimissioni dopo la trasferta di Trapani. Poi difende la sua campagna acquisti: “Non è un problema di nuovi… Altrimenti basterebbe schierare i tanti confermati della passata stagione…”. Toscano ci risponde con grande cortesia, ma ad onor del vero aveva fatto lo stesso nel campionato precedente al microfono di Paolo Molina quando i suoi non erano andati oltre l’1-1. Il viaggio di ritorno si annuncia lungo, molto lungo. Prima di recuperare l’auto nel parcheggio del supermercato, il telefono torna a squillare. E’ Francesca Achilli, la figlia dell’ex presidente azzurro. Da quando papà ha venduto il Novara ha chiuso con il calcio e non immagina nemmeno quello a cui ho appena assistito… Vuole soltanto farmi gli auguri, con la gentilezza di sempre… In macchina Danny Faranna è semplicemente scatenato… Comincia l’interminabile serie di telefonate per sfogare la delusione… Tano-Vannucci-Foti-Demo-Somma-Specchia… e chi più ne ha più ne metta… Fino alle 7 e mezza circa quando ci fermiamo a cena, ben prima di Firenze…a stomaco pieno si placa. Spegne l’interruttore e comincia un lungo sonno… E così, dopo la chiamata di Alberto Sartorio, mi ritrovo virtualmente solo, la sera del mio compleanno, su una Firenze-Bologna quasi deserta con i miei pensieri cupi. Eppoi su una Bologna-Milano ancora più deserta con i miei pensieri sempre più cupi. Nemmeno l’anticipo di serie A riesce a suscitare in me un qualche interesse. Fino alla Tangenziale milanese quando Danny si ridesta per rimettersi subito all’opera con il cellulare…. “E’ notte fonda per il Novara più brutto dell’era De Salvo…” comincia così il mio articolo per il Corriere di Novara del lunedì successivo… mentre la squadra ha iniziato un lungo ritiro che terminerà solo dopo il posticipo con il Cesena.
L’unica sufficienza nelle mie pagelle è per Kosicky… malgrado i 5 gol subiti è stato il migliore! Per fortuna Toscano si è fatto perdonare con gli interessi il 19 ottobre dell’anno scorso a Venezia… Qualche giorno prima avevo detto a Toscano: “Mister un anno fa… ci ha rifilato 5 pere proprio il giorno del mio compleanno… Stavolta veda di farmi invece un bel regalo…”. Detto e fatto. Il Mister della rimonta dell’anno passato è un Uomo di parola… Massimo Barbero
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