Ricordi di un'estate
martedė 04 agosto 2015 - 07:30
Nona puntata -2008-
Il campionato 2007-08 lascia in eredità un pessimismo finanche esagerato. E’ vero, l’ottavo posto finale non può soddisfare una squadra partita con ben altre ambizioni, ma in fondo il processo di crescita che ci porterà in B da lì a soli due anni è già cominciato. L’estate 2008 è l’ultima con Sergio Borgo al timone. Il condottiero di tante battaglie ha ormai perso la fiducia di una bella fetta della piazza. In particolare è una sua frase a scatenare l’ilarità dei frequentatori del “muro”: “Nel 2012 questa società sarà in serie A. Con me o senza di me…”. Si scatenano pagine di commenti sarcastici per un vaticinio che pure si rivelerà azzeccato… Il divorzio con Gianfranco Bellotto si consuma, invece, senza troppi clamori. Il campionato si conclude domenica 4 maggio con il “contentino” del 3-1 al Sassuolo di Allegri da una settimana promosso in B e già il 14 maggio viene diffuso il comunicato che annuncia l’interruzione del rapporto con il tecnico che aveva il posto di Discepoli a fine gennaio. L’indomani va in scena all’Antistadio il “1° Trofeo dei Tifosi del Novara” sotto gli occhi del presidente Accornero e dell’appassionatissimo Giampiero Mella. Se lo aggiudica “Tradizione” che avanza addirittura sul 4-0 con un Thomas scatenato. Poi il saggio “Depa” passa alla marcatura ad uomo e la squadra di “Danny” si riporta sul 4-3 con un gol sottomisura di “Lapo”. Il finale è pirotecnico, ma grazie alle parate di “Tod” e “Demo” il risultato non cambia più. Nel mentre la panchina azzurra resta libera solo un paio di giorni. E’ venerdì 16 maggio quando viene ufficializzato l’ingaggio di Egidio Notaristefano che l’anno precedente era subentrato in corsa al timone del Legnano di Pippo Resta (per qualche mese in procinto di entrare addirittura nella Pro Vercelli…) dandoci una severa lezione di calcio nel confronto diretto di fine febbraio. In precedenza si era fatto ripetutamente il nome di Remondina, ex Verona e Sassuolo che però si sarebbe bruciato il consenso della proprietà pretendendo “la location del ritiro la scelgo io…”. Il primo colpo del mercato è nell’aria da settimane. Sergio Borgo porta a Novara quel Cristian Bertani che era un suo pallino almeno dall’estate 2004 e che ha segnato 23 gol nell’ultimo campionato con la maglia dell’Ivrea, smentendo anche quello che pareva essere il suo unico limite: non vedere la porta. Il comunicato arriva già lunedì 16 giugno a poche ore dall’incredibile sconfitta interna della Cremonese di Mondonico (e Perticone) che butta al vento una promozione già in tasca dopo il successo di Cittadella. Non è un mercato semplice perché la Lega Pro ha imposto (oltre all’assurdo cambio di nome) un nuovo regolamento che prevede un massimo di 18 giocatori senza limiti di età. Borgo deve innanzitutto piazzare elementi che hanno poca voglia di lasciare una società sana ed una piazza tranquilla. Il primo a farlo è Daniel Bresciani che si accasa alla Pro Vercelli (che conta di farne un terzino) già il 24 giugno. Ovviamente non c’è più spazio per Micillo, Paoli e Coletto a fine contratto, né per Amore (destinato alla Juve Stabia) che era giunto a gennaio soltanto in prestito. Nell’intervista esclusiva pubblicata sul nostro sito venerdì 27 giugno Massimo De Salvo afferma sulla scelta degli Under: “Io non sono dell'idea di portare a Novara dei giocatori in prestito. Con questi ultimi non puoi costruire niente di importante per il futuro. Abbiamo la fortuna di avere un ottimo settore giovanile e pertanto ci pare giusto valorizzare i nostri giovani”. Sarà questo il grande limite della stagione 2008-09 che ci porterà a non avere ricambi all’altezza nel momento di emergenza, nel girone di ritorno. La “Berretti” 2007-08 non era ancora sufficientemente competitiva e quella 2008-09 è composta di ragazzi troppo giovani per essere già lanciati tra i grandi. Borgo si aggiusta andando a prendere ragazzi dai campionati dilettantistici, ma stavolta sbaglia (e lo ammetterà in una cena tra amici a fine stagione). La serie D non è più quella in cui aveva ripescato Ciuffetelli, Palombo o Baldini… E’ un campionato che ha perso gran parte dei propri valori tecnici ed agonistici per la presenza di giovani imposti dai regolamenti. Dunque, mai come stavolta, risultava indispensabile andare a cercare qualche “primavera” per fungere da alternativa ai 18 titolari-prime riserve. Circola insistentemente il nome del genoano Raggio Garibaldi che non vestirà mai la maglia azzurra. Invece arrivano il portiere Tani (Lavagnese), il difensore Perego (Folgore Verano), il centrocampista Amato (Valle d’Aosta) che non sono ancora in grado di reggere il salto di categoria. Se la cava solo il rientrante Luca Piraccini che disputa la sua stagione migliore. A proposito di Sandro Ciuffetelli… il 30 giugno è una data storica perché il centrale azzurro viene ceduto al Ravenna in cambio di Matteo Centurioni (che l’anno precedente era a Novara solo in prestito). Sembra un’operazione azzardata (anche se nella stagione precedente il buon Ciuffo ha fatto registrare un evidente calo di rendimento) ed invece Borgo si assicura un tassello fondamentale per il doppio salto in A che pure sarà realizzato dai suoi successori. L’indomani ne arriva un altro, ancor più determinante: da Avellino torna Pippo Porcari e con lui Alessio Tombesi, l’esterno sinistro che mancava, con attitudini più difensive rispetto a Maggiolini. Il mercato in entrata, in pratica, termina qui, con 3 innesti veri, seppur indubbiamente di qualità. Si punta, in particolare, sulla voglia di riscatto di Brichetto e Gallo, reduci da infortuni abbastanza seri e sulle motivazioni di Sinigaglia che si è definitivamente messo alle spalle lo spavento dell’estate precedente. La “mano” di Notaristefano dovrebbe fare il resto, rilanciando uomini come Matteassi sfiduciati dalla parentesi Bellotto. In realtà i dubbi legati al 4-4-2 di Discepoli restano tali anche con un esterno più difensivo (Tombesi), un mediano più incontrista (Porcari) un attaccante più forte (Bertani). Servirebbe il miglior Gallo che però è fermato periodicamente da dei guai fisici. Già ad ottobre Notaristefano passerà al 4-3-3 che renderà il Novara entusiasmante ad inizio autunno, ma terribilmente fragile a fine inverno. Le vacanze possono essere programmate con largo anticipo perché sin dal 28 giugno l’impeccabile Francesca Giusti dirama il calendario preciso di tutte le amichevoli pre Coppa Italia che non subiranno grandi variazioni. Si torna a Saint Cristophe e nell’albergo della stagione precedente contro il parere dello “scaramantico” Borgo che proprio ad Aosta ha conosciuto l’unica parentesi buia della sua carriera da d.s. Viene riempita la casellina vuota dell’incarico di “team manager” con l’avvento dell’ottimo Mattia Venturini che ha dovuto interrompere troppo presto la sua carriera da calciatore. Presentazione della squadra? De Salvo ha ben presenti le critiche della stagione precedente e risponde: “Diciamo che intorno alla metà di Luglio ci sarà un evento importante, dove i protagonisti saranno i nostri tifosi. Per quanto riguarda una vera presentazione della squadra stiamo riflettendo, ma dopo quello che è successo a seguito della presentazione dello scorso anno, dove mi sono sentito dire da più parti di essere un presuntuoso, quest'anno mi regolerò di conseguenza". E così il 16 luglio il Novara 2008-2009 sfila velocemente al “Piola” nell’intervallo di un appassionante partita tra tifosi e giornalisti che si conclude ovviamente con una netta vittoria (5-1) dei primi che pure inizialmente erano andati sotto. Bersagliatissimo l’assistente Faranna… che agisce proprio sotto il rettilineo… Da ricordare di quella serata… una delle ultime foto di Aldo Stanglino che indossava, orgoglioso, la sua maglia azzurra del “Centenario”. La prima amichevole si svolge domenica 27 luglio contro i padroni di casa del Saint Christophe. Più che il 7-0 fanno notizia le dichiarazioni “sparate” da “Tribuna” circa una possibile partenza di Rubino, capocannoniere del campionato precedente. Voci che però non troveranno alcun riscontro concreto nelle settimane successive. I primi scricchiolii arrivano contro il Canavese dell’ex Ebagua che batte per 2-0 un Novara rimaneggiato e sperimentale. C’è apprensione perché pochi giorni dopo bisogna debuttare in casa nell’affascinante confronto secco di Tim Cup contro il Marcianise che affronta un viaggio in pullman tutt’altro che agevole. E’ sabato 9 agosto e le Olimpiadi di Pechino sono appena cominciate. Invece ci imponiamo per 3-1 con 2 gol di Sinigaglia ed 1 di Rubino. Brichetto si ripresenta davanti ai propri tifosi dopo l’operazione alla spalla sventando due calci di rigore (uno in realtà è un cucchiaio mal riuscito). Si va a Livorno per un assaggio di quel grande calcio che scopriremo davvero solo due anni dopo. E’ la sera di domenica 17 agosto e c’è una coda interminabile per fare il biglietto. Perdiamo 3-0, con un Tavano super, ma sul 1-0 sprechiamo più di un’opportunità per pareggiare. Ed il solito Baracani ne combina di tutti i colori… Riempiamo l’ultimo week end libero, quello successivo, con un triangolare a Suno che fa registrare qualche tensione di troppo. Domenica 31 agosto comincia il campionato azzurro con un bel 2-0 alla Sambenedettese. Erano dieci anni esatti (1-0 di Petrone al Pontedera nel 1998) che non vincevamo una partita alla prima giornata… Massimo Barbero
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