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Gli specchi del CONI
giovedė 28 agosto 2014 - 20:42
e l'arte dell'arrampicarsi...
Da Avvocato d’ufficio per scelta e vocazione ho dovuto imparare presto l’arte di “arrampicarmi sugli specchi”…
In gergo vuol dire… cercare la strada più dignitosa possibile… per cercare di sostenere l’insostenibile, senza limitarmi a chiedere il minimo della pena…
Nel 99 per cento dei casi il Giudice mi guarda con un sorrisino di compatimento… preoccupato soprattutto che il mio discorso “campato per aria” possa durare il meno possibile…
“Arrampicarsi sugli specchi” è esattamente quello che ha fatto oggi il Collegio di Garanzia del Coni, chiamato a giustificare l’ingiustificabile, seppur con parole mirate, scritte da gente che il diritto lo sa maneggiare per bene.
Provo a riassumere così… per chi non ha una laurea in legge da esibire, scusandomi in anticipo con i più fini giuristi.
Il Coni ha scritto qualcosa del genere: “Alla Figc ho chiesto di ripescare… Loro non l’hanno fatto. Hanno escluso il mero scorrimento automatico della classifica ed allora si sono trovati a dover colmare un vuoto normativo. L’hanno riempito con il C.U. 56/A che non è la mera riproposizione del C.U. 171/A, ma è il C.U. 171/A più un “pezzettino” (la possibilità di presentare un circolare al posto della fideiussione?) e dunque diventa “lex specialis” che regolerà l’integrazione a 22 squadre della serie B. La Figc non ha violato norme di rango superiore, né varato norme irragionevoli. Ed il Collegio non ha titolo ad esprimersi sul merito delle singoli disposizioni”.
Avete capito qualcosa? Io sì: che questa vicenda è stata una lunga presa in giro per chi crede nei valori dello sport e nell’equità del diritto.
Ogni decisione può essere ribaltata da un vento contrario. Nessuno mi toglierà dalla testa che la Figc ha attuato il ribaltone “anti Novara” di Ferragosto soltanto dopo aver avuto la rassicurazione dal Coni che qualsiasi decisione presa nel Consiglio Federale del 18 agosto non sarebbe stata più sconfessata.
Il Comunicato diffuso dall’Ufficio Stampa della Lega di serie B la sera del 13 agosto suona ora molto più chiaro, come un preciso avvertimento al Coni: “L’avete fatta grossa… ora lasciateci scegliere almeno la squadra in pace…”.
Un messaggio evidentemente ben presto recepito.Volevamo la serie B o almeno Giustizia. Non abbiamo avuto né una cosa né l’altra. Ci siamo fatti solo il fegato marcio (per giunta d’agosto…) correndo dietro ad una storia davvero squallida che ha visto il Novara schiacciato dalla personale “rivincita” di Abodi e della Figc e dall’indifferenza di un’opinione pubblica nazionale distratta dalla banana di Tavecchio e dalla ritrovata verginità di Conte. E mai attenta nel denunciare i soprusi ai danni dei club di provincia.
Tantomeno di quelli che non scendono in piazza o non si incatenano dinanzi alla Federcalcio. Anzi, sempre dalla parte di coloro che tirano i fili di questo calcio italiano sempre più misero e malridotto.Francamente ne ho abbastanza di disquisire di Tribunali o altro. Il calcio un tempo era un divertimento autentico (sì, anche quando eravamo sul fondo della C2 , persino con Pistella centravanti) ora è più che altro un dovere ed un moto d’orgoglio e di amore nei confronti della mia squadra del cuore.Domani (all’arrivo del Comunicato Ufficiale) telefonerò al mio amico Fabrizio, giornalista decano del Pisa. Ci sentiamo ad ogni promozione. Quando la squadra di uno vince un campionato… l’altro lo chiama per fargli il complimenti.
E’ un rito che si ripete dal 2007 (play off vinti da Braglia…) in poi. Negli ultimi anni mi aveva telefonato solo lui… Noi abbiamo vinto due campionati di fila sul campo, loro sono saliti dalla C2 alla B con due promozioni a tavolino… c’è una bella differenza!E mi gusterò, in maniera un po’ meschina e certamente amara, la “rabbia” di Manniello e C… usati come grimaldello per attaccare il fortino Novara… eppoi “scaricati” al momento di dover individuare dei criteri di legge almeno un po’ credibili...
Sono pronto a tornare in tutti gli stadi della Lega Pro. Con l’orgoglio di tifare per una squadra che in 108 anni di storia non è mai fallita e che è stata ripescata una sola volta (per la rinuncia al campionato del La Palma) senza favoritismi assurdi o regali dal cielo.
L’ultimo appello è per Massimo De Salvo: Presidente, ricambi per l’ennesima volta l’amore per il Novara che anche ieri sera il popolo azzurro ha dimostrato… proseguendo senza tentennamenti nella strada intrapresa dopo la retrocessione di Varese. Mancano 4 giorni alla fine del mercato e serve ancora qualche innesto per una B di vertice… andiamoci a riprendere sul campo una categoria più degna per una società seria ed organizzata quale certamente è il Novara Calcio.
Passata la rabbia di questa lunga notte.. torniamo allo stadio… più convinti ed inc… di prima… Oggi mi sento orgoglioso più che mai nell’urlare… Forza Novara sempre!
Massimo Barbero |
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