Comunicato Curva Nord
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venerdì 11 marzo 2011 - 09:58
Atto di fede e passione per la Maglia Azzurra
La Curva Nord, in vece degli Ultras del Novara Calcio, vuole, con il presente comunicato, dimostrare tutto il proprio attaccamento alla Maglia Azzurra ed il rispetto nei confronti di una squadra che, grazie al proprio impegno e forza di volontà, ha realizzato tutti i loro e nostri sogni: la promozione in serie B e il mantenimento di tale risultato.
I ragazzi della curva intendono continuare a sostenere la squadra con cori ed applausi ed evitando fischi ed altri gesti denigratori, a dimostrazione di un comportamento sportivo e positivo.
A proposito della Tessera del Tifoso intendiamo continuare la nostra battaglia contro questa normativa, che riteniamo limitativa della libertà di ogni singolo tifoso di sostenere la propria squadra; essa inoltre non è che uno strumento utilizzato da banche e politici per i propri interessi, che siano essi economici o governativi. A tal proposito vi invitiamo tutti a partecipare alla serata informativa che si terrà prossimamente in cui, avvocati e persone competenti, avvalleranno le nostre tesi.
Tale limitazione ci ha recentemente impedito di partecipare alla trasferta di Bergamo senza ricevere alcuna motivazione in merito. È per questa ragione che abbiamo ugualmente scelto di raggiungere lo stadio in questione, consapevoli dei rischi, con la volontà di dimostrare che si trattava di un divieto assurdo scritto da persone totalmente incompetenti.
Tale situazione ci induce a porci alcune domande: ad esempio perché in una partita a rischio come Novara-Varese è stata concessa la libera vendita dei biglietti ? Perché tifoserie quali quella granata, reggina e pescarese hanno assistito ugualmente agli eventi nonostante i divieti ?
Con questo non è nostra intenzione sollevare polemiche nei confronti delle tifoserie nominate ma vogliamo solamente far sentire la nostra voce in merito ai diritti che ci accomunano, quelli sopra citati sono solo alcuni esempi di situazioni incongruenti con il decreto ministeriale emanato.
La scelta di sostenere la squadra dall'esterno dello stadio e non da casa davanti alla TV è la dimostrazione ulteriore del nostro attaccamento ai colori della città, che va e sempre andrà, oltre ad ogni legge che riteniamo assurda.
L'imposizione di non poter partecipare alla competizione è stata un'offesa nei confronti di coloro che con molti sacrifici hanno sempre sostenuto la squadra ovunque giocasse. A tal proposito vogliamo ringraziare i gruppi ed i ragazzi tesserati che hanno, per scelta, deciso di sostenerci nella nostra presa di posizione e di non entrare all'interno dell'impianto sportivo.
Allo stesso tempo desideriamo ringraziare i ragazzi che sono entrati portando con loro lo striscione dedicato alla piccola Yara, perché essere Ultras vuol dire anche essere solidali con chi soffre ed avere valori ben radicati dentro il cuore.
Concludiamo con il ringraziamento alla società che, con organizzazione e serietà, ci ha portato a traguardi inimmaginabili riportando entusiasmo in città e nella provincia azzurra, ridando un'immagine di lustro alla nostra gloriosa maglia ma ricordandogli di non dimenticarsi di noi ragazzi della Curva Nord, che partita dopo partita non abbiamo mai fatto mancare il nostro supporto al “Piola” come in giro per l'Italia. Non credete che senza di noi sarebbe tutto un po' meno azzurro ? Ci dispiace solo che nessun giornale o evento mediatico si sia ricordato di quei ragazzi che con orgoglio hanno sostenuto la propria squadra dall'esterno dello stadio di Bergamo.
Nonostante tutto saremo presenti, come sempre, anche nelle trasferte più lontane.
Direzione ostinata e contraria, uno stile di vita che ci unisce e ci accomuna non solo alla partita.
ORA E SEMPRE CURVA NORD !
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