L'editoriale Azzurro
lunedì 19 aprile 2021 - 10:43
di Massimo Barbero
Simone Banchieri ha completato il suo capolavoro. Dopo la fine del girone d’andata in pochi avrebbero scommesso su una salvezza senza play out. Ed invece questo Novara ce l’ha fatta con due giornate d’anticipo malgrado le pericolanti in queste ultime settimane abbiano viaggiato a medie da record. Negli altri gironi con una quarantina di punti in tasca si possono dormire sonni quasi tranquilli. Nel raggruppamento A non è così e per questo lo score fatto registrare dagli azzurri ha ancora maggior valore. Ieri contro la Pistoiese non abbiamo disputato la nostra miglior partita. Ci siamo adattati ai ritmi bassi dell’avversario, convinti di avere i tre punti in tasca dopo un primo tempo chiuso sul punteggio di 3-0. Ed invece la squadra arancione è arrivata ad un passo da una clamorosa rimonta soprattutto per merito di Stoppa che nello stadio dove ha mosso i primi passi da professionista ha trovato nuovi stimoli per essere decisivo. Questa gara ha dimostrato quanto sia fondamentale per l’attuale Novara un giocatore come Riccardo Collodel. Forse Banchieri l’ha preservato nel timore di un’ammonizione credendo la gara ormai in cassaforte. Ed invece nel secondo tempo è mancata terribilmente alla squadra azzurra la sua tenacia nei contrasti, la sua capacità nell’andare a rubare il pallone in ogni zona del campo. Abbiamo difeso troppo molli, abbassandoci in maniera esagerata. E così la formazione ospite ha cominciato a creare pericoli in serie fino a trovare le due reti che hanno riaperto una gara che all’intervallo sembrava senza storia per noi. Tra i giocatori simbolo di dell’attuale “remuntada” metto Manuele Malotti. Anche ieri è stato protagonista con un gol ed un assist a conferma della qualità che è in grado di aggiungere alla squadra questo elemento che nessuno di noi conosceva al momento del suo ingaggio. Credo che tra i meriti maggiori di Banchieri ci sia quello di aver rilanciato Lanini. Sembrava un giocatore a fine corsa dopo un girone d’andata nel quale aveva segnato un solo gol. Penso alla sostituzione di Lecco quando Marcolini aveva tolto dal campo lui e Zigoni quasi ritenendoli responsabili della controprestazione di un Novara che non si stava esprimendo all’altezza delle aspettative del momento. Banchieri è stato bravo ad intuire sin da quel sofferto pomeriggio di Pistoia che Eric aveva ancora molto da dare alla causa azzurra. La svolta è arrivata a gennaio quando gli ha affiancato Rossetti, rimediando così alla solitudine patita dal nostro attaccante in quel di Como allorchè la nostra manovra sembrava senza sbocchi. E pensare che alla nostra classifica mancano i punti lasciati per strada a Pontedera ed ad Alessandria contro la Juve Under 23, Se avessimo fatto risultato in quelle due trasferte ora saremmo probabilmente ottavi a conferma di una media eccellente nel girone di ritorno. Ora comincia il thrilling delle ultime due giornate di campionato. La Lega le aveva volute in contemporanea, ma poi ha fissato dei recuperi dopo il penultimo turno. Credo che con l’emergenza covid si sia fatta davvero tanta confusione. Il Novara ha sempre giocato tutte le proprie partite malgrado ad un certo punto i positivi continuassero a crescere. Alla Pro Vercelli è stato riservato un trattamento ben differente e certo per i bianchi giocare a Pontedera già conoscendo il risultato del big match Como-Alessandria potrebbe essere un gran bel vantaggio. Il Novara deve pensare soltanto a sé stesso ed alla propria corsa. Con la condizione attuale gli azzurri sono in grado di fare bottino pieno nelle restanti due partite senza doversi preoccupare dei risultati dagli altri campi. Ad Olbia ci sarà parecchio da soffrire perché la squadra di Canzi è tra le più in forma del girone e specialmente in casa, da diversi mesi, sbaglia di rado. Il week end appena trascorso è stato quello in cui è esplosa la questione della Superlega. Un abominio che rischia di snaturare l’essenza del calcio che è bello soprattutto perché club come il Novara o il Benevento possono sognare di fare un giorno un salto in serie A a fare uno sgambetto a Inter, Milan o Juve. Nel nostro sport una serie di vittorie come quella che sta portando avanti nel volley il Conegliano Femminile sarebbe impensabile perché ogni gara nasconde un’insidia, un’incertezza, delle difficoltà. Persino una partita come quella di ieri con la vittoria che sembrava in ghiaccio dopo 45’ minuti può riservare delle sorprese se non affronti tutta la partita con la giusta concentrazione. Proprio ripensando alla Superlega sarebbe ancor più bello fare una pernacchia al calcio televisivo giocando dei play off con gli stadi aperti alla gente desiderosa di ritrovare le proprie abitudini e di gridare assieme…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero |