HOME

RISULTATI

CLASSIFICA

CALENDARIO

SQUADRA

STAFF TECNICO

SOCIETA'

STORIA

STADIO PIOLA

PRIMAVERA4

  MURO

REDAZIONE

 Cerca articolo: Sito Web

Ultimo aggiornamento: martedì 16 aprile 2024 - 15:15 10 ultimi articoli pubblicati Fai di questo sito la tua Homepage Inviaci una e-mail

.

.

.

.

.

.

.sito partner

.

.

» TUTTE LE NEWS

   NOVARA FC
   EDITORIALI
   INTERVISTE
   CALCIO MERCATO
   SETT. GIOVANILE
   INFO DAI TIFOSI
   RADIO AZZURRA
   IL FEDELISSIMO
   NEWS SERIE C
   NOVARA SENIOR
   ARCHIVIO FOTO
   VARIE
 

» SPECIALI

 Le partite Azzurre 

 Archivio Campionati

 Protagonisti Azzurri

 La Curva Nord

..

.PP
.P


Mi ricordo quella volta che…
Articoli correlati
Vuthaj "siamo forti e miglioreremo presto"
• il pensiero dell'attaccante azzurro oggi in gol
Mister Marchionni nel post gara
• l'analisi del tecnico azzurro
giovedì 15 aprile 2021 - 07:33
1 giugno 1997: Novara-Pistoiese 0-0

Abbiamo raccontato più volte di quella gara di ritorno disputata a Pistoia resa memorabile dal palo colpito da Hervatin all’ultimo secondo di recupero e soprattutto dall’occasione fallita da Giordano a porta spalancata.

Ma non possiamo trascurare quello che è successo all’andata, ovvero l’inizio della sfiga. Bisogna partire dal fatto che proprio quell’anno era stato cambiato il regolamento play off e play out nella formulazione che è ancora attuale. Fino alla stagione ’95-96 i gol in trasferta valevano il doppio proprio come accade nelle Coppe Europee. Per questo nel 1995 il Novara era stato eliminato dal Saronno con uno 0-0 ed un 1-1 malgrado gli azzurri si fossero piazzati meglio nella regular season. Il vantaggio in classifica premiava la migliore classificata solo nel caso di due risultati esattamente identici (due 0-0 per capirci).

Nel 1997 la Lega di C aveva cambiato opportunamente il regolamento e non è detto che tutti al Novara Calcio avessero capito la portata dell’innovazione. Prova ne è il fatto che una volta chiaro che avremmo giocato i play out non siamo andati a caccia della miglior posizione possibile, ma ci siamo accontentati di chiudere il campionato con una serie di pareggi quasi scontati che ci hanno relegato al penultimo posto.

Sta di fatto che abbiamo concluso la regular season con gli uomini contati. Con l’aggiunta della squalifica rimediata da Pani per un’assurda espulsione rimediata in un’amichevole a Vercelli. Quel Novara sapeva complicarsi la vita come nessun’altra squadra al mondo...

In quel finale di stagione però c’era un giocatore in grado di garantirci un’autentica marcia in più: Vincenzo Lanotte. L’ex del Brescello dopo un avvio a luci ed ombre aveva inserito la marcia più alta a partire dal mese di marzo quando “Dustin” Antonelli aveva varato un 4-3-3 proprio per sfruttare le sue caratteristiche.

I tre turni di squalifica a Lanotte dopo l’espulsione rimediata a La Spezia (nel giorno della nostra unica vittoria esterna della stagione) ci erano costati parecchio nella rincorsa salvezza che avevamo dovuto affrontare senza il nostro uomo migliore. Col Saronno in casa dopo un avvio sprint Antonelli aveva deciso di toglierlo dal campo per evitare che le attenzioni dei difensori ospiti ci costassero il suo infortunio in vista dei play out.

Per salvarci dobbiamo vincere almeno una gara. Un’impresa non semplice per una squadra (la nostra) che nel corso della regular season ha ottenuto successi con il contagocce. Ovviamente per indirizzare la doppia sfida nel migliore dei modi sarebbe fondamentale non farsi scappare il match casalingo per poi poter giocare a Pistoia di rimessa.

Ebbene, che cosa accade in quella domenica di giugno ad un Novara chiamato a vincere a tutti i costi per ipotecare la salvezza? Che si scatena un autentico nubifragio sulla nostra città proprio nella domenica della partita. Dopo una settimana di sole piove a dirotto proprio quando dobbiamo giocare. Piove e non smette di piovere proprio com’era successo in occasione della gara con l’Alzano. Solo che stavolta non abbiamo più il vento a favore di un’impresa storica a portata di mano, ma siamo ad un passo dal baratro che ci riporterebbe in quella C2 che pensavamo di esserci lasciati definitivamente alle spalle. Oggi, col campo in erba sintetica, la pioggia sarebbe un fattore ininfluente nell’affrontare una gara da vincere a tutti i costi. Allora invece era un bell’handicap perché bastavano poche ore di acqua per trasformare il nostro campo in una vera e propria palude.

Doveva essere una domenica di festa con il passaggio del Giro d’Italia sul Mottarone prima dell’arrivo a Borgomanero ed invece è solo una domenica di grande tensione. Non vado nemmeno a seguire Hockey Novara-Porto di Eurolega, un match ormai ininfluente per la qualificazione alla Final Four. Meglio una serata con gli amici perché ho in testa solo la partita dell’indomani.

Per un evento del genere non poteva mancare l’arrivo del mitico Carlo da Castelfranco Veneto. L’avevo conosciuto un pomeriggio a Lumezzane attaccato alla rete ed era subito scattata una naturale amicizia. Più volte c’eravamo incrociati in questa tribolata stagione. Come dimenticare l’invito a pranzo (ed a cena) a casa sua in occasione di Treviso-Novara? Stavolta andiamo a mangiare una pizza al “Tre Lanterne” con l’inseparabile Marco. Si gioca alle 16.30 e c’è tempo per tutto: tante chiacchiere, un giro in centro sotto la pioggia, un salto al Bar Novara dove c’è il semprepresente Dino che saluta in anticipo la compagnia dicendo “devo ancora fare il biglietto”.

Per l’ora del fischio d’inizio eccoci in curva. C’è lo Zoo al completo compresi noi del “Fantacalcio” del Bar Fontana. Con me c’è Massimiliano Caporale ed un Pdl non ancora dedito a tempo pieno a mansioni giornalistiche. C’è Laura Agosta che incurante della pioggia e del vento continua ad incitare il Novara senza ombrello. Antonelli schiera l’unica formazione possibile: Bini, Di Muri, Tresoldi, Biagianti, Casabianca, Scotti, Lanotte, Nicolini, Spinelli, Giordano e Gheller. Nelle file della Pistoiese ci sono giocatori che faranno carriera come Legrottaglie i gemelli Zenoni. Ed elementi di categoria superiore come il portiere Di Sarno, i centrali Medri e Pioli. Il centravanti è Graziani junior, quello che esploderà nel Mantova di Lori.

Il racconto di questa partita è presto riassunto: una serie di palloni aerei buttati in avanti e calamitati da Stefano Pioli che di testa le prende semplicemente tutte. Per il resto tanti tiri dal limite con Di Sarno che fa buona guardia su tutte le conclusioni degli azzurri. Lanotte ci prova, ma è il fango del “Piola” a fermarlo ancora più delle attenzioni difensori arancioni che l’hanno individuato come l’elemento più pericoloso.

I brividi maggiori nel cuore della ripresa quando il Novara che attacca sotto la Nord imprime il massimo sforzo. Dapprima Lanotte serve Spinelli che viene murato proprio al momento della conclusione. Poi l’assist di Vincenzo smarca il neoentrato Cau (ha preso il posto di Giordano) che controlla bene, ma calcia a lato ad un passo dalla porta. Gli ospiti rimangono anche in dieci per l’espulsione di Napolioni, ma la superiorità numerica non cambia l’inerzia di una gara bloccata. Il Novara ha dato tutto e non ha più energie per l’ultimo assalto. Dalla panchina entra l’ossolano Fantone al posto di Nicolini mentre sull’altro fronte c’è l’ingresso del povero Imbriani per far rifiatare Graziani. In tribuna la gente si sfoga fischiando Casarin che lascia il proprio posto prima della fine. Rimane seduto invece Lanese, designatore degli arbitri di C.

E’ solo 0-0 e bisognerà andare a vincere a Pistoia per salvare una stagione. Il presidente Carlo Manzetti dichiara: “Ci fossimo battuti con questo spirito per tutto il campionato ora non saremmo qui a soffrire”.

Antonelli analizza le difficoltà tattiche del match: “Pensavamo di passare in attacco con manovre avvolgenti, ma loro sono stati bravi a chiudere ogni spazio”.

Il navigato Catuzzi a chi gli rimprovera un atteggiamento troppo difensivo risponde: “Abbiamo fatto quello che il Novara ci ha permesso di fare”. Graziani dice saggiamente “Non abbiamo vinto nulla, la festa semmai la faremo domenica prossima”.

Gozio annuncia felice: “La società per l’anno prossimo è fatta…” ma anche l’ipotesi di un’estate serena dal punto di vista dirigenziale si rivelerà solo una pia illusione.

A casa sfogo l’adrenalina con una lunga doccia calda allagando il bagno tra le urla di mia madre. E mi torna in mente la doccia del dopo Alzano quando la C1 era davvero ad un passo. Altri tempi…

Massimo Barbero

.

.

...

Seguici su Facebook

.


.

.

» ULTIME NEWS
Designazione arbitrale
• Scelta la quaterna di Triestina-Novara
Prevendita biglietti Triestina-Novara
• tutte le info per il match di sabato pomeriggio
Chi Sale/Chi Scende
• dopo Novara-Legnago Salus
Il tabellino di Novara-Legnago Salus 2-0
• Tutti i numeri del match
Le formazioni ufficiali di Novara-Legnago Salus
• Le scelte di Gattuso e Donati
La Probabile Formazione Azzurra
• in vista di Novara-Legnago Salus (h.18:30)

DATE DA RICORDARE
Il Novara Calcio 1908 è fallito!
• Dichiarata fallita la società di Pavanati e De Salvo
E' nato il NOVARA FC
• In mattinata la firma dell'atto notarile
Distrutti 113 anni di storia!
• Tanti i responsabili di questo scempio vergognoso
Il sogno si è avverato: SERIE A !!!
• Un traguardo storico
Ora non è piu' un sogno: SERIE B !!!
• Un lungo sogno che si è avverato

» Newsletter


Iscriviti
Cancellati
 



Visitatori Online:                                                                                                                                                                                                  
Accessi Totali:


www.forzanovara.net - il primo portale dedicato alla squadra di calcio della città di Novara e a tutti i suoi tifosi
© ForzaNovara on line dal 2000 da un'idea di Carlo Magretti  -  email: redazione@forzanovara.net 
All Rights Reserved - Copyright
© 2000-2025

 

---000;000;000;