Patron Rullo "Ecco le mie veritā"
sabato 19 dicembre 2020 - 19:19
Le parole del Proprietario in conf.stampa
Si è svolta nella sala stampa del “Silvio Piola” la tanto attesa conferenza stampa di patron Rullo. Un appuntamento fortemente voluto dallo stesso Proprietario per fare un po’ di chiarezza sui tanti temi che hanno caratterizzato questi ultimi mesi.
“Prima di tutto volevo fare gli auguri a tutti i tifosi novaresi, anzi a quasi tutti. Non a coloro che stanno in poltrona e sono solo bravi a criticare. E’ stato un anno davvero intenso, denso di difficoltà. Voglio precisare che tutti i dipendenti, giocatori, fideiussione sono stati pagati. Ringrazio gli sponsor che sono rimasti con noi. Purtroppo alcuni si sono dileguati perché non hanno creduto in noi. Di errori ne abbiamo commessi, perché errare è umano. Da oggi in poi finchè sarò a Novara sarò il primo responsabile e tutte le decisioni le prenderò io. Chi non ha tatuato l’azzurro nel cuore può andarsene oggi stesso”.
Rimpiange di aver comprato il Novara in questo anno turbolento? “Sono mancato per circa due mesi e mezzo. Quando sono uscito ho trovato un mondo completamente diverso. Ma ho lavorato sodo ogni giorno. Mi definiscono rottamaio. Ne vado orgoglioso. Prima di acquistare questo club ho incontrato il Sindaco e lui fin da subito era felice di questo nuovo progetto. Poi si è rotto qualcosa ma io davvero non ne capisco il motivo. Si è arenato pure il capitolo “Cittadella dello Sport” anche se da parte nostra c’è sempre stata altra volontà. Abbiamo avuto anche un incontro a Milano con coloro che stavano trattando l’operazione ma non abbiamo avuto risposte concrete”.
Sull’interesse attorno al Novara “negli ultimi mesi ci saranno state almeno 7-8 cordate che sono venute a sondare il terreno e che io ho ritenuto non adeguate a portare avanti il progetto. Voglio delle garanzie per la solidità del club. Sulla cordata napoletana voglio precisare che l’offerta ricevuta non era assolutamente accettabile. Scelta condivisa anche con la minoranza (famiglia De Salvo). Sottolineo che io sono disponibile a passare la mano ma deve esserci qualcosa di concreto e solido”.
Sulla fideiussione “ci sono stati degli sbagli e questo lo ammetto. Tradito da professionisti che erano entrati con noi. Collaboratori che ci hanno danneggiato e che io ho allontanato immediatamente. Quando è uscito il primo problema con la data sbagliata, abbiamo scoperto fosse un documento falso (per me un esborso di 200 mila euro). Successivamente un signore di Novara (non posso fare nomi perché ci sono indagini in corso e lo abbiamo denunciato) mi ha proposto la Winter Bank (dove ho pagato circa 90 mila euro). Anche questa strada si è rivelata un danno per noi, divenendo parte lesa. Un giorno mi ha chiamato Ghirelli dicendomi che questa garanzia non era valida e che ci invitava a sostituirla. Nessuno comunque ci ha fornito una data di scadenza e ad oggi non saremmo incorsi in una penalizzazione. La nuova è stata fatta con Generali. E siamo a posto”.
Sugli stipendi ai dipendenti avvenuti in ritardo “voi siete sicuri che nessuno lo avesse preso? Va bene che abbiamo le gole profonde all’interno di Novarello ma reputo questo un non problema. Forse non abbiamo versato qualche rimborso spesa ma nulla di più. Queste uscite così mi fanno solo arrabbiare”.
Consiglio di Amministrazione così esiguo “mi aspettavo che qualche novarese si facesse avanti. Invece non è stato così. E quindi siamo rimasti solo in tre. Non vedo dove sta il problema”.
I progetti futuri “abbiamo già presentato il nostro volere triennale e manteniamo questo. A gennaio faremo una rivoluzione sia sotto l’aspetto di squadra che dirigenziale. Chi ha deluso fortemente le aspettative dovrà andarsene in un modo o nell’altro”.
Sulla contestazione della tifoseria “è giusto da parte loro che capiscano bene la situazione. Ed è normale che siano arrabbiati in questo momento. Lo siamo tutti”.
Sul cambio obiettivo a strada in corsa “io rimango molto fiducioso e anche se sottolineo che ormai l’obiettivo è la salvezza, spero sempre di poter quantomeno giungere ai play off”.
Daniele Faranna
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