L'editoriale Azzurro
lunedì 14 dicembre 2020 - 05:29
di Massimo Barbero
A furia di pensare ai guai societari rischiamo di dimenticarci che abbiamo una squadra che in zona play out ci sta andando con le proprie forze, senza (per ora) la zavorra di penalizzazioni. La prestazione di Crema non è stata molto diversa da tante altre a cui abbiamo assistito, da Sesto San Giovanni (1 novembre) in poi. Finchè la partita resta in equilibrio ce la giochiamo alla pari con l’avversaria di turno a cui però facciamo letteralmente il solletico con il nostro gioco offensivo che dovrebbe essere finalizzato da uno Zigoni lontanissimo dalla porta avversaria e sempre a spalle girate. Quando andiamo sotto invece andiamo davvero nel pallone in tutti i sensi… e finiamo col concedere un’infinità di opportunità agli avversari senza riuscire ad imbastire una reazione. A Crema abbiamo perso 2-0, ma l’unico azzurro meritevole della sufficienza è il portiere Lanni che, tra l’altro, ha neutralizzato il terzo rigore in poco più di un mese. Credo non serva aggiungere altro…
Non mi pare il caso di insistere oltre con un Marcolini sempre troppo remissivo (rassegnato?) nelle interviste post gara. Ridiamo a questa squadra la normale quotidianità di un tecnico come Banchieri che sa sempre guardare al futuro con entusiasmo ed ottimismo e che sarebbe orgoglioso di tornare a guidare il Novara Calcio.
Non credo invece sia il momento di mettere alla porta il ds Urbano (che pure ha evidenti responsabilità nella costruzione della squadra). Questo Novara l’ha assemblato lui e lui lo deve portare almeno fuori dalle secche di una classifica inimmaginabile alla fine del mercato estivo. Poi, se il progetto societario avrà continuità, faremo i conti che difficilmente saranno dei conti particolarmente positivi per chi ha smantellato un gruppo che un anno fa festeggiava un bellissimo Natale al quarto posto della classifica.
Riprendiamo ad immaginare questa squadra con il 4-3-2-1 banchieriano che qualche soddisfazione ad ottobre ce l’aveva regalata. A destra, visto che Natalucci e Lamanna non stanno certo incantando, potrebbe esserci l’opportunità per una nuova maglia da titolare per Pagani. In mezzo nell’immediato (vista anche la squalifica di Bove) conferma della coppia Migliorini- Sbraga con il fondamentale Cagnano a sinistra. A centrocampo non inventerei nulla: Buba in mezzo con Bianchi e Collodel al suo fianco. Senza Panico, davanti Gonzalez e Cisco alle spalle di Zigoni (con Lanini pronto a subentrare).
L’alternativa più verosimile (magari da tenerci per il corso della gara) è un 4-2-3-1 con Buzzegoli e Bianchi davanti alla difesa ed un poker di giocatori con caratteristiche offensive per cercare di far male all’avversario. Un’ipotesi da riproporre più in là quando saremo (lo speriamo) messi meglio in termini di classifica, testa e motivazioni.
L’importante è ritrovare una propria identità tattica e di squadra. Un anno fa di questi tempi sapevamo cosa avremmo visto andando a seguire un Novara di cui conoscevamo pregi e difetti. Ora non è più così. Non abbiamo più certezze né basi solide su cui fondare le nostre speranze di risalita. Questo Novara è un mistero irrisolto, una formazione incapace di vincere 1 sola delle ultime 9 gare giocate. Nemmeno quando segna 3 gol in trasferta riesce a fare bottino pieno… che cosa possiamo sperare di più e di meglio?
Comincia una settimana di fondamentale importanza per l’immediato futuro della nostra società. Dal rispetto della scadenza del 16 dicembre capiremo se ci sono ancora i presupposti per proseguire con il programma sbandierato da Rullo e Cianci nella conferenza stampa di presentazione. E se supereremo quelle “colonne d’Ercole” dovremo poi evitare di incagliarci nello scoglio chiamato fideiussione, un problema che in questi mesi non è stato mai risolto ed un argomento che dalle parti di Novarello viene allontanato come si fa con i discorsi scomodi da affrontare.
Povero vecchio Novara che triste compleanno ti aspetta per i tuoi 112 anni così distante dai discorsi carichi di entusiasmo e speranza che facevamo a Natale 2019. Non resta che attender gli eventi e rinnovare la nostra professione di fede…
Forza Novara sempre!!!
Massimo Barbero
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