Buon ritorno al Silvio Piola...
sabato 16 marzo 2019 - 10:23
...caro Sergione!
"Questi spogliatoi sono impregnati del mio odore". Lo ripeteva spesso "il direttore", giunto nel lontano 2001 durante l'era Achilli. Erano anni tenebrosi, dove l'ipotesi fallimento era dietro l'angolo quasi in chiave quotidiana.
Otto anni dietro ad una scrivania, otto lunghi anni di trasformazione e maturazione non si possono scordare facilmente. Sergio Borgo fu colui che portò sotto la Cupola di San Gaudenzio la famiglia Mastagni e fu colui che convinse (insieme al massaggiatore De Mani) De Salvo ad acquistare la società e ad iniziare così il lungo sogno azzurro.
Sergio Borgo ritorna al Silvio Piola da avversario ma non potrà mai essere un vero e proprio avversario. Saranno 95 minuti da "nemici sportivi" ma al triplice fischio finale tutto tornerà come prima. Con quella stima e dedizione verso una persona che sarà ricordata per decenni.
Direttore dal carattere forte, carismatico. Era facile amarlo ma a volte anche "odiarlo". Per poco tempo però: bastava una chiacchierata fuori dal campo d'allenamento o una lunga telefonata, per tornare immediatamente in sintonia con lui.
Per quelli della mia generazione, Borgo è stato un secondo padre. Mi porterò per sempre nel cuore una frase di un ex allenatore del Novara, giunto al Piola da avversario e contestato per tutto l'arco del match. Durante l'intervista disse "vedo che qui sono tutti figli di Sergio Borgo".
Come dargli torto. In uno sport dove ormai giocatori o dirigenti bandiera sono assai rari, lui rappresenta quell'eccezione a dir poco unica.
Otto anni che hanno cambiato il destino del Novara Calcio, che hanno permesso di vivere un sogno. Perchè come dice spesso "il direttore" "è stata una lunga trombata ma avete goduto anche voi".
Buon ritorno al Piola caro Sergione. Per sempre amici!
Daniele Faranna
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