Visto da: Piacenza
giovedì 04 ottobre 2018 - 16:00
Intervista al giornalista Giacomo Spotti di Sportpiacenza
Prima trasferta in campionato per il Novara che andrà a far visita al Piacenza, domenica sera alle 20:30. Ad attenderlo ci sarà un avversario galvanizzato dopo un inizio di campionato strepitoso che lo ha visto far bottino pieno nelle tre gare fin qui disputate.
Per conoscere meglio gli emiliani, il proprio stato di forma e il possibile undici titolare, abbiamo voluto intervistare il giornalista di Sportpiacenza, Giacomo Spotti...
Bottino pieno per il Piacenza in questo inizio di campionato. Nove punti totalizzati che l'hanno proiettato al secondo posto dietro alla sola Carrarese che però ha disputato una gara in più. C' è sorpresa attorno a questo inizio maiuscolo o vi è sempre stata consapevolezza di questo gruppo? "Sapevamo che il Piace aveva allestito una squadra per fare il salto di qualità, nell'anno del centenario. Non sapevamo però bene il valore; si voleva aggredire le prime posizioni perche' la squadra si era rinforzata molto. Non ci aspettavamo però 3 vittorie così. Con il Pontedera è giunta una prova di forza, con il Gozzano si è riusciti a rimontare tre gol in 40 minuti e poi a siglare quello del definitivo sorpasso. Con il Pisa ha forse inficiato la loro espulsione ma comunque sono stati realizzate tre reti contro una formazione molto forte. E' maturato un genuino entusiasmo e la voglia di giocarsela contro le big di questo girone (Novara, Siena ed Entella)".
Ci puoi riassumere il lungo calciomercato operato dal DS Matteassi? Si può parlare di una vera e propria rivoluzione rispetto alla scorsa stagione? "Sono stati fatti acquisti importanti ad incominciare dagli esterni. Si è prelevato l'esperto Barlocco dalla Juventus e tre giovani come Mulas, Troiani e Caus. In mezzo c'è stata la conferma molto importante di Bertoncini, che quest'anno è titolare e sta offrendo ottime prestazioni. A centrocampo sono rimasti Corradi e Della Latta e sonoRarrivati Nicco dall'Alessandria, Pippo Porcari e il regista Marotta della Gian Erminio. Riguardo l'attacco è stata una partita particolare: a luglio è arrivato Sestu ed è rientrato Sylla, giovane calciatore classe '99 molto promettente. L'infortunio di Corazza ha portato Matteassi ad operare un rinforzo di qualità individuato nell'acquisto di Fedato dal Foggia. C'è stata anche una cessioni dolorosa come quella di Masciangelo che è andato in Svizzera allo Zurigo facendo una buona plusvalenza".
Che tipo di allenatore è Mister Franzini? "E' un allenatore molto preparato e molto amico di Viali. Quest'anno è tornato al 4-3-3. L'anno scorso partì con il 3-5-2 ma lo abbondonò strada facendo".
Mancano ancora diversi giorni alla gara ma ad oggi si può ipotizzare un undici titolare? "Secondo me sarà composto da Fumagalli in porta con Mulas a destra, Bertconcini-Pergreffi centrali e Barlocco a sinistra. A centrocampo Marotta agirà davanti alla difesa, alla sua destra ci sarà Nicco e alla sua sinistra si posizionerà Della Latta. I tre davanti saranno Sestu, Romero e Di Molfetta. Corradi potrebbe però giocare al suo posto. Fedato, ancora indietro di condizione, partirà dalla panchina; ha un solo tempo nelle gambe".
Saranno tanti gli ex della partita "da noi ci sono Barlocco, Corazza, Porcari e Matteassi che hanno indossato in passato la maglia azzurra. Da voi oltre a mister Viali che con noi ripartirì dall'Eccelenza2012/2013 riportandoci in D, c'è l'amato Daniele Cacia. Poi c'è un centrocampista a cui tengpo particolarmente ed è Tommaso Bianchi, che qui ha svolto tutto il settore giovanile esordendò in serie B. L'altro che è proprio di Piacenza è Pietro Visconti; anche lui è cresciuto nel nostro settore giovanile ed ha esordito in Serie C".
Che tipo di gara ti aspetti di vedere domenica sera? Quale sarà la risposta del pubblico di casa? "La risposta del pubblico sarà buona. Dopo le 2600 presenze contro il Pisa, speriamo di raggiungere quota 3000. Mi aspetto una partita molto tattica conoscendo Viali un match estremamente fisico perchè il Novara ha un buon attacco e il Piace una difesa che ama le palle sporche. Credo la chiave di lettura potrà essere la sfida sulla corsia di sinistra tra Sestu e Visconti. Il Piacenza dipende tanto da Sestu nello sviluppo del gioco".
Daniele Faranna
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