Chiavacci presenta Diego Peralta
mercoledì 11 luglio 2018 - 09:00
l'analisi del giornalista de "Il Tirreno" e di Tuttopisa
Giorno di raduno per il Novara Calcio: ventisette convocati ufficiali ai quali si aggregheranno già dalle 18, Andrea Sbraga e Diego Peralta.
Proprio riguardo a quest'ultimo, abbiamo chiesto all'amico Andrea Chiavacci de "il Tirreno" e di Tuttopisa, di esporci una propria presentazione:
"Peralta è un mancino naturale che può giocare sia a destra che a sinistra. Si adatta a diversi moduli e può fare anche il trequartista, anche a Pisa Gattuso lo impiegava sempre da esterno anche nel 4-4-2 a destra partendo da centrocampo per puntare la porta. Si era già messo in evidenza nella Fiorentina Primavera allenata da Guidi, poi l'arrivo a Pisa nell'estate 2015. Una squadra inizialmente molto giovane dove lui veniva impiegato come seconda punta da Favarin, mostrando buone cose in Coppa Italia e nelle amichevoli. Con l'arrivo di Gattuso la squadra si è rinforzata e Peralta ha perso la certezza di partire titolare, ma proprio da subentrato si è esaltato. Sfornato tanti assist e spaccato in due diverse partite complicate, su tutte quelle con la Lucchese e Tuttocuoio. In entrambi i casi con il suo ingresso la squadra ha rimonta e vinto per 2-1.
Da sogno anche il secondo tempo con la Spal dove segnò il gol del pari e propiziato il 2-1 di Mannini. In B ha fatto più fatica, probabilmente perché ancora giovanissimo si è trovato catapultato in una realtà più grande di lui e non ha inciso, ma tutto va contestualizzato anche alla non facile situazione societaria d'inizio stagione.
Gattuso lo ha sempre ritienuto un grande talento, ma dopo la fine del rapporto con Ringhio il Pisa non ha più creduto più in lui.
Nella prima parte dell'ultimo campionato di C ha giocato appena 100 minuti ed è stato ceduto in prestito all'Extremadura.
Se lavora sul fisico e trova maggiore continuità e consapevolezza dei propri mezzi è un ottimo acquisto: deve crescere, ma la tecnica e la rapidità non gli mancano.
Per la C credo sia un buon acquisto, forse non era ancora pronto per il salto nella categoria superiore.
Personalmente gli auguro buona fortuna perché è un bravo ragazzo e se lo merita".
Daniele Faranna
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