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Il Novara si fa male da solo
domenica 30 aprile 2017 - 16:36
Gli azzurri recuperano 2 volte il Brescia ma non basta
Il Novara, reduce da due sconfitte, ospita nel posticipo domenicale il Brescia di Gigi Cagni. L'ex Boscaglia fa esordire dal primo minuto il classe '98 Chajia che agisce in veste di trequartista alle spalle di Galabinov e Macheda. In panchina si rivede Sansone. I lombardi, reduci dall'importante successo nello scontro diretto con la Ternana, devono rispondere alla vittoria del Trapani per allontanarsi dalla zona play-out. Cagni conferma 10/11 dello schieramento titolare dello scorso turno. Rientra Blanchard in difesa. Ferrante guiderà l'attacco, sostenuto da Camara e Crociata. Squalificato Dall'Oglio, Caracciolo non ha recuperato e va in tribuna. Gli azzurri partono subito forte e aggrediscono la retroguardia avversaria. Le due squadre mettono intensità nei contrasti e a centrocampo i giocatori non si risparmiano. Al sesto minuto palla al centro dell'area per Macheda, la cui conclusione viene respinta da Pinzi. Sorprendentemente, però, è il Brescia a passare in vantaggio al minuto 13: Blanchard pennella al centro per Ferrante che, di testa, insacca il vantaggio per gli ospiti. Passano appena 6' e il Novara riesce a pareggiare i conti. Al diciottesimo minuto, infatti, il Novara riagguanta il pareggio con Galabinov che spinge in rete sugli sviluppi di una punizione battuta con eleganza da Calderoni. La gara vive un buon momento di agonismo dove le squadre si fronteggiano a viso aperto. L'ultima fiammata della prima frazione è a marchio Novara: Chajia va via a Coly, si accentra e carica il sinistro dal limite. Minelli si distende e leva la sfera dall'angolino basso. Il minuto di recupero concesso dall'arbitro Minelli non è fruttoso e le squadre vanno a riposo sul punteggio di parità Il secondo tempo si apre con gli stessi 22 della prima frazione; la prima occasione della ripresa è a favore delle rondinelle. Angolo di Crociata, sponda di Coly e deviazione ravvicinata di Blanchard. Da Costa è reattivo e blocca in due tempi. Il Brescia aumenta la presione e al minuto 54 riesce a portarsi in vantaggio: Crociata lascia partire un cross dalla bandierina per Coly bravo a saltare più in alto di tutti in area da rigore e con un bel colpo di testa infilare sotto l'incrocio dei pali il vantaggio bresciano. Sorpasso Brescia e per il Novara si rimette in salita. Nel tentativo di raddirzzare il match, Boscaglia effettua il primo cambio all'ora di gioco: fuori Mantovani e dentro Sansone per un Novara che passa ad un 4-3-1-2 con l'ex Bari dietro a Galabinov e Macheda. Il Novara si getta nell'area di rigore del Brescia ma le conclusioni di Macheda e Sansone vengono respinte da Calabresi e Blanchard. La pressione del Novara è costante ma la precisione nelle conclusioni lascia a desiderare, nell'ulteriore tentativo di dare una scossa ai suoi mister Boscaglia a 15' dalla fine inserisce Di Mariano e richiama in panchina il giovane Chaja dando un'impronta ancor più offensiva alla sua squadra. Al 77' Minelli rischia il clamoroso autogol sul tiro dalla distanza di Di Mariano, per sua fortuna il pallone termina in angolo. Sul corner seguente il Novara trova il pareggio ancora di testa con Chiosa che svetta ed insacca il pareggio. Nemmeno il tempo di esultare che nuovamente il Brescia trova il vantaggio con Coly che conclude con un tiro a giro, che tocca anche il palo, una bella azione personale. Nel recupero il Novara si riversa in avanti e reclama per un rigore non concesso per atterramento di Dickmann da parte di Minelli. Molti dubbi su questa decisione del direttore di gara. Punti molto importanti per il Brescia che accorcia sulla zona salvezza, per il Novara invece zona "rossa" che dista solo 5 punti.
Alessio Farinelli
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