Novara: un finale agrodolce
lunedė 10 aprile 2017 - 18:52
Gli azzurri passano in vantaggio al 90' ma vengono riacciuffati all'ultimo
Novara-Hellas Verona è il posticipo della 35esima di B.Gli azzurri sono reduci dalla sconfitta esterna contro la Spal ed inoltre non riesce a centrare la vittoria da ben 5 giornate consecutive. Boscaglia vara il 3-4-3 con Sansone, Adorjan e Galabinov in attacco. Linea mediana formata da Casarini e Bolzoni con Calderoni e Dickmann sugli esterni. Dietro, il trio difensivo Troest-Mantovani-Chiosa. Anche il Verona, come il Novara è alla ricerca della vittoria perduta dopo la sconfitta interna contro lo Spezia. I 3 punti porterebbero gli scaligeri ad un solo punto al Frosinone, secondo in classifica. Per questi motivi mister Pecchia si presenta con un 4-3-3: Luppi, Siligardi e Pazzini il reparto offensivo, centrocampo composto da Bessa, Zuculini e Fossati. Difesa affidata alla coppia Bianchetti-Ferrari. Il primo a creare problemi alla porta difesa da Nicolas è Adorjan al 22': contropiede degli azzurri orchestrato da Sansone che la mette in mezzo per Galabinov che serve l'accorrente Adorjan al centro dell'area di rigore. L'ungherese conclude verso la porta scaligera trovando la deviazione dell'estremo veronese. Proprio sullo sviluppo del calcio d'angolo, Calderoni calcia dai 30 metri verso la porta difesa da Nicolas, pallone deviato nuovamente da Bianchetti in calcio d'angolo. Deviazione determinante visto che l'estremo gialloblu non sarebbe potuto intervenire. Il Verona cerca di fare la partita mentre il Novara aspetta l'occasione giusta per ripartire in contropiede. L'occasione per gli scaligeri arriva al 27esimo quando Luppi lavora un gran pallone sulla sinistra, arriva in area e serve Siligardi che scaraventa in rete il pallone del vantaggio ospite. Lo svantaggio inaspettato porta al primo cambio tra le fila azzurre: Boscaglia richiama in panchina Sansone, un piccolo risentimento per lui, ed inserisce Macheda. Gli azzurri provano ad impensierire la retoguardia veneta ma Calderoni, al 33esimo spreca un buon pallone di Bolzoni, crossando debolmente in area. Il Novara prova a farsi vedere in avanti al 45' con una buona combinazione sull'asse Macheda-Galabinov che porta al tiro l'ariete bulgaro: la conclusione, di buona fattura però, si spegne a lato della porta di Nicolas.
Il canovaccio tattico, nella prima parte del secondo tempo, è il medesimo: l'Hellas tiene in mano il pallino del gioco lasciando al Novara spazi per ripartire. All'ora esatta di gioco il Novara riesce a trovare il pareggio: su calcio d'angolo di Casarini il pallone arriva tra i piedi di Bolzoni che rimette in mezzo per lo stesso numero 5 che serve Macheda bravo a freddare, da pochi passi, Nicolas per il pareggio azzurro. La rete da la scossa sperata agli azzurri che rischiano di passare in vantaggio al 59esimo con un cross di Dickmann per Macheda che incredibilmente colpisce la traversa da pochi passi. Sulla ribattuta, Galabinov si coordina al volo e calcia ma trova un reattivo Nicolas a respingere il pallone. La gara vive un momento di pausa a causa dei continui falli commessi in mediana. Il Verona si conferma squadra molto pericolosa quando spinge sull'acceleratore: una discesa di Siligardi rischia di trasformarsi in assist per Pazzini ma il salvataggio di Chiosa fa si che l'occasione scaligera sfumi. Al 69esimo minuto arriva il primo cambio nelle file del Verona: fuori Siligardi per Caracciolo. Contestualemente, sul calcio d'angolo conquistato da Macheda lo stesso numero 10 realizza la rete del vantaggio ma il direttore di gara annulla il gol per off-side. La squadra di Pecchia si dimostra nuovamente pericolosa: Bessa serve Pazzini sull'esterno in area di rigore, il capitano dell'Hellas sbaglia totalmente il cross. Al minuto 77 arriva un cambio per parte: Boscaglia toglie Adorjan ed inserisce Chaja, all'esordio casalingo, mentre Pecchia manda in campo Cappelluzzo al posto di Luppi. Il Novara crea occasioni pericolose ma quello che manca alla truppa azzurra è la precisione; al minuto 80 galabinov lavora un buon pallone al limite dell'area per poi scaricarlo in porta: la sfera vola alta sopra la traversa di Nicolas. Nei 6 minuti di recupero gli azzurri riescono a trovare il vantaggio; azione insistita sulla destra che porta al tiro Mantovani che coglie il palo; sulla respinta arriva Calderoni che, a porta vuota, insacca la rete del sorpasso. Il calcio sa essere crudele, infatti dopo appena 60" il Verona riesce a trovare il pareggio con un eurogol di Pazzini: respinta con i pugni di Da Costa che finisce sul piede del numero 11 bravo a calciare al volo ed insaccare. Un pareggio amaro per gli azzurri che dopo aver trovato il vantaggio nei minuti finali vengono riacciuffati all'ultimo da Pazzini. Un pareggio che smuove la classifica azzurra con vista sul match di "Pasquetta" in casa del Frosinone secondo in classifica.
Alessio Farinelli
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